venerdì 19 novembre 2021

 



Tra un bicchier di vino e un caffè ……….







In Italia abbiamo eccellenti managers

capaci di occupare contemporaneamente

decine di incarichi in varie aziende, società,

istitututi di credito e …..

Per eccesso di produzione siamo costretti ad

esportare il resto.

Per tale motivo non chiamateli

cervelli in fuga”.



Le faremo sapere”

La risposta del Governo alla Triplice

Grande soddisfazione tra i loro sostenitori:

lavoratori, pensionati, giovani



Rapporto costi - benefici

non giustifica lotta alla burocrazia

Governo rinuncia

L’operazione creerebbe troppa disoccupazione tra:

commercialisti, notai, avvocati, ingegneri, caaf,

sindacalisti e politici




Bartalk – chiacchiere da bar




giovedì 11 novembre 2021


 

Pensieri e considerazioni tra amici






    UN BANCHIERE AL COMANDO
SPERIAMO DI NON PAGARE TASSI DA USURA


                                                                HAI MAI CONOSCIUTO BANCHIERI CHE AIUTINO
  FAMIGLIE O PICCOLE IMPRESE?
                           NON TI SUCCEDERA' MAI
                                                               OGGI PRENDI I BONUS, I MALUS SONO PER SEMPRE


    SE ALLA SOLUZIONE DEI TUOI PROBLEMI
SERVONO ALTRI SOGGETTI, NON ASPETTARTI
          MAI UN RISULTATO DEFINITIVO.
    I SOGGETTI CUI FAI RIFERIMENTO SI NUTRONO
DEI TUOI PROBLEMI E RISOLVERLI DEFINITIVAMENTE
              LI RENDEREBBE DISOCCUPATI





BARTALK - chiacchiere da bar

lunedì 8 novembre 2021

FIDUCIA NELLA SCIENZA

La libertà è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di esperimentare, di dire no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica.
Ignazio Silone

 

Possiamo e dobbiamo avere fiducia nella scienza. L'evoluzione umana è frutto di un lavoro di secoli di intuizioni, studi, sperimentazioni. Il cammino, dall'invenzione della ruota alla intelligenza artificiale, costituisce, non un traguardo ma una meta dell'impegno e sacrificio di quanti, a piccoli passi, hanno contribuito al sapere, alla conoscenza. La scienza non può avere limiti.
Alla base della scienza, per il raggiungimento degli obiettivi esiste la ricerca.
Un mondo fatto di giovani laureati in ogni campo che, con opportuni percorsi, per volontà, capacità e impegno si inseriscono in attività di ricerca da altri predisposti.
Solo voglia di migliorarsi, di dare un contributo, perchè supportati solo da borse di studio, donazioni e stipendi (se ci sono) da fame.
Ma, se i tuoi studi possono condurre a utili e remunerativi progetti, si potrà pensare a finanziarli creando la giusta sintesi tra impegno sociale e strategia imprenditoriale.
E qui entra in gioco l'ipocrisia, mettendo da parte il sociale per il profitto.
LA SALUTE NON DOVREBBE ESSERE FONTE DI PROFITTO.
G. Strada di Emergency, S. Garattini dell'istituto M. Negri, C. Lodesani di Medici Senza Frontiere hanno sempre richiesto una Sanità pubblica, gratuita, parità di diritti, farmaci e vaccini accessibili, sospensione dei brevetti.
Fonti autorevoli sostengono che la metà dei farmaci in commercio è inutile, in quanto usano lo stesso principio attivo per vari prodotti che di diverso hanno, dunque, solo l'etichetta. Il BMJ (British Medical Journal) afferma che il 65% dei farmaci oncologici, i più costosi, hanno il solo scopo di gonfiare i bilanci di BIG PHARMA.
L'immissione dei farmaci sul mercato dell'UE è autorizzato dall'EMA (Agenzia Europea del Farmaco)
Il budget dell'EMA è finanziato per oltre 85% dalle Case Farmaceutiche e solo per il restante 15% dalla UE. 
In Italia, il prezzo dei farmaci per il SSN è deciso dall'AIFA che lo mantiene segreto per clausola contrattuale tra BIG PHARMA e UE.
Finanziatori, laboratori, studi, riviste specializzate, ordini professionali: nessuno ha un sistema di controllo in grado di evitare conflitti di interesse.
LA NOSTRA SALUTE E' SUL MERCATO E, DI CONSEGUENZA, SOGGETTA AL PROFITTO.

QUALCHE DUBBIO SARA' LEGITTIMO?




BARTALK - chiacchiere da bar





mercoledì 3 novembre 2021

 Parole, parole, parole ....e non è Mina

Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi e irreprensibili.
(Giovanni Falcone)



Clima, pandemia, ripresa economica, aiuti ai paesi poveri. Tutto in due giorni.
Il G20 svoltosi a Roma è solo la rappresentazione finale di incessante, continuo lavoro di chi opera nelle retrovie, delle diplomazie che cercano i giusti compromessi tra le parti, da invisibili incontri per accordi altrimenti non raggiungibili, di scambi da operare in segreto per non turbare suscettibilità altrui.
Tutto lavoro preventivo,  relazioni finali comprese.
Al mondo facciamo apparire le immagini di lunghi cortei di auto, di abbracci e strette di mano, di cordiali incontri, di pranzi, cene,  amichevoli passeggiate turistiche con familiari a seguito, foto di gruppo per giornali e annali di storia.
In fondo viviamo nell'era dei social, dei selfie, della valorizzazione dell'apparire, ponendo sempre più in secondo piano l'essere.
Forse oggi dovremmo correggere la frase di G. Falcone e riscriverla in "se dovessimo dare credito ai discorsi e alle immagini, saremmo tutti bravi e irreprensibili".
Perchè l'essere alla fine risulta ben lontano dall'apparire.

CLIMA ed ENERGIA

Tutti in sintonia sul risultato da raggiungere a conferma degli accordi di Parigi ma nessun impegno concreto su tempi e modalità. La precedente data limite del 2050 diventa "entro o vicino la metà del secolo", revisione dei piani nazionali non programmata, protezione e aiuti sostanziali per i paesi poveri vaghi e poco condivisi.
Deciso lo stop al finanziamento alla costruzione di nuove centrali a carbone ma nessun obiettivo di eliminazione graduale il che comporta un loro possibile uso per almeno ulteriori 10 anni.
La transizione ecologica comporta trasformazioni che intaccano profitti economici considerevoli e ogni paese chiede libertà di azione a tutela dei propri interessi: Francia col nucleare, Germania e Italia gas col gas.

PANDEMIA e ECONOMIA GLOBALE

Sono termini che vanno sempre a braccetto. 
Per arrivare ad una equa ripresa è necessario abbattere le diseguaglianze fra Paesi ad alto e basso reddito nella disponibilità e nella distribuzione dei vaccini. Così al G20.
Verrebbe da chiedersi se ci si impegna per la salute dell'umanità o per il mercato economico.
Si lavora per vaccinare il 40% della popolazione mondiale entro la fine del 2021 e il 70% entro la metà del 2022 per favorire la crescita globale.
I paesi ricchi si fanno carico di donare ai paesi poveri i vaccini necessari per il raggiungimento di tali obiettivi. Nessuna proposta di trasferimenti di tecnologie e strumenti atti alla produzione dei  vaccini e alla loro distribuzione in tutto il mondo. Attualmente nel mondo abbiamo mediamente il 3% di vaccinati contro il 70% dei paesi industrializzati.
Nel precedente summit B20 di inizio Ottobre era stata ribadita con forza la necessità della libera circolazione dei vaccini e delle materie prime necessarie per produrle affrontando all'interno del WTO il protezionismo sui prodotti sanitari.
Ma i brevetti non si toccano perchè fruttano centinaia di miliardi alle case farmaceutiche.
Economia e profitti sono sempre basi per accordi se hanno un tornaconto e allora via libera alla cancellazione dei dazi tra USA e UE, conferma della Global Tax e tante promesse per lo sviluppo dei paesi poveri con sussidi vari che non generano economia reale.

LE PROMESSE VANNO FATTE MA NON SEMPRE SEI OBBLIGATO A MANTENERLE.
E' LA POLITICA.

Certamente un G20 ottimamente organizzato con grande spazio mediatico, con un clima di reciproca benevolenza,  con grande spirito di collaborazione, con sicuri spazi prenotati nei libri di storia futuri. 
Un grande spettacolo, superba manifestazione che attrae il pubblico per la sua maestosità.
Nessuno chiederà mai di valutarne costi e benefici.
Sarà il Pianeta Terra a trarne i risultati, saranno i nostri ragazzi ad apprezzarne o subirne gli effetti. 
Ricavarne profitti economici dal binomio salute-clima potrebbe essere motivo di accresciute ricchezze che a nulla servirebbero davanti alle catastrofi della natura.
Continua..........


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