Basta la salute e un paio di scarpe nuove ……..
Veramente impressionante tanto impegno per la salute dei propri cittadini, del popolo italiano.
Dopo due anni di pandemia affrontata a mani nude, senza un piano pandemico, senza materiale protettivo, con strutture fatiscenti, senza personale adeguato, senza un minimo di programmazione, abbiamo un governo dei migliori che investe sulla Sanità nel Meridione.
Veramente commovente se non fosse che nulla di quanto stanziato negli ultimi due anni sia stato adeguatamente utilizzato. Solo Hub vaccinali, accordi e strutture di ogni genere (anche dai parrucchieri) per consentire una vaccinazione di massa che, pur non avendo carattere di prevenzione, ha avuto però il merito di nascondere la reale situazione della nostra Sanità.
Al grido “il vaccino evita i ricoveri e l’utilizzo delle terapie intensive”, abbiamo camuffato il vero problema ovvero la distruzione della medicina di territorio, la carenza di medici e infermieri, la mancanza di strutture valide ed efficienti.
Il risultato, dopo due anni di alti e bassi pandemici, di velati obblighi di vaccinazioni (green pass, super green pass), lockdown e velati lockdown, tamponi, mascherine, divieti di assembramenti e manifestazioni, siamo ancora in allerta sanitaria, in apprensione per la salute del popolo. GRAZIE.
Abbiamo oltre il 90% di persone vaccinate, molte già con tre dosi, ma non bastano a tutelarci.
Il governo dei migliori, sempre vigile verso la nostra salute, vuole il 100%.
Perchè quel 10%, occupa posti negli ospedali e le terapie intensive, impedendo la regolare attività ospedaliera, la cura dei malati di altre patologie.
Il tutto adeguatamente venduto come spot pubblicitario ossessivo e di forte impatto comunicativo (grazie ai media), che ha reso invisibili le vere carenze della Sanità.
Una bambina di due anni muore in Calabria perché nella regione MANCA UNA TERAPIA INTENSIVA PEDIATRICA. Nessuno ne parla. Vittime di incidenti stradali muoiono perché tante ambulanze sono prive di medico. Visite ospedaliere che richiedono mesi dalla prenotazione. Interi reparti non utilizzati perché mancanti delle più elementari norme di sicurezza. Servizi di guardia medica dimezzati. Medici di famiglia introvabili.
A questo aggiungiamo il miscuglio politica/appalti/nomine/infiltrazioni mafiose.
Il governo dei migliori forse dovrebbe non programmare ma intervenire, perché finita la paura del virus, finita la colpevolizzazione delle minoranze, finita l’emergenza, finita la campagna pubblicitaria, rimarranno i problemi di sempre.
Ma siete e rimarrete al vostro posto perché al popolo “basta la salute e un paio di scarpe nuove”.