Gli
uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e
continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.
(Giovanni
Falcone)
Ciao, sono Pino, compagno, oggi, solo di bevute.
Perchè "compagno" lo sono stato davvero. Quando a soli 21 anni entro nel mondo del lavoro (l'ambito posto fisso come dice Checco Zalone) e subito vengo reclutato da una O.S. che vista la mia cultura di base non poteva che essere "di sinistra".
Ma ben presto ho preso atto della assoluta mancanza di dialettica interna, del rifiuto a mettere in discussione scelte o indirizzi decisi dai vertici.
Conferma ne è stata la nascita dei primi sindacati di base e/o autonomi per contrastare i quali ("per spot" erano tutti fascisti) le nostre legittimate OO.SS. invitavano i loro iscritti ad accettare eventuali sostituzioni di lavoratori (fascisti) in sciopero.
Ovvero, combattiamo per libertà e diritti boicottando quelli altrui.
NON ERA DI CERTO QUESTA LA MIA IDEA DI DEMOCRAZIA
Il mio diniego a conformarmi alle loro direttive ha avuto come conseguenza il mio "educato allontanamento" dal sindacato cui ero iscritto. Senza rancore perchè ho sempre creduto nel valore delle "idee" senza mai farmi catturare dalle "ideologie".
Ammiravo i Berlinguer e gli Almirante per il coraggio con cui portavano avanti le loro diversissime visioni della società sempre con stile e coerenza.
I media li "idealizzavano" in destra o sinistra senza mai voler evidenziare i reali percorsi di crescita politico-culturale che, se anche opposti, miravano alla capacità di scelta del popolo.
E' LA DEMOCRAZIA.
BARTALK - chiacchiere da bar
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