I diritti umani non sono violati soltanto dal terrorismo, dalla repressione o dall’assassinio, ma anche da strutture economiche ingiuste che creano enormi disuguaglianze.
(Papa Francesco)
Certamente vero e, la storia insegna, che le enormi disuguaglianze provocate da una economia ingiusta possono essere causa di violenza singola o collettiva.
Ma facciamo qualche passo indietro negli anni.
Nel 1991 Italia quinta potenza industriale nel mondo e quarta tra le nazioni più ricche.
Dal 1993 al 2000, la politica perde il ruolo di guida negli interventi economici del nostro Paese forse per l'inaspettato ed enorme scandalo emerso dall'inchiesta di Mani Pulite che sembrava dovesse essere punto di partenza di rifondazione degli stessi partiti. Ma, probabilmente, si è invece rivelata una occasione affinchè il potere economico prendesse anche il potere politico.
Sia i governi tecnici e liberisti dal 1993 al 1996 (Amato, Ciampi, Berlusconi), sia governi di sinistra fino al 2000 (Ciampi, D'Alema) hanno dato vita alla svendita del patrimonio economico italiano.
Si chiude la stagione del pubblico nella guida dell'industria italiana per aprire un decennio di privatizzazioni che hanno dato in mano a privati italiani e stranieri (potentati economici e finanziari di marca anglosassone come il caso "Britannia" suggerisce) le eccellenze economiche italiane dall'energia all'alimentare.
Incassati oltre 200.000 miliardi di lire.
Tutto giustificato dalla necessità di abbattimento del debito pubblico ma con conseguenze sul mondo del lavoro mai colmate. Si sono create le basi per il precariato, per diritti salariali e normativi in decrescita.
Ma, a mio avviso, ancor più grave è stato rendere inutile l'investimento del piccolo risparmiatore in sicuri Titoli di Stato per indirizzarlo verso azioni, bond e obbligazioni.
Risparmi che non possiamo controllare, perchè le banche i nostri soldi li reinvestono in altri fondi senza sapere alla fine dove effettivamente vanno a finire: pane o armi?
Si perchè ad economisti ed affaristi piace un bellissimo gioco, "Le Scatole Cinesi",
dove con operazioni continue di acquisizioni, investimenti e fondi si creano società che controllano altre società ed altre ed altre ancora.
Sono circa 35000 persone nel mondo che, attraverso tre Fondi: Black Rock, Vangard e State Global Advisor controllano il 50% del debito mondiale.
Per il restante 50% basta creare le crisi (economiche o politiche).
E noi con i nostri investimenti siamo soci (o complici inconsapevoli).
Per correttezza di informazione:
Dal 1991 al 2001 era Direttore del Ministero del Tesoro, nonchè Presidente del Comitato Privatizzazioni, l'attuale Presidente del Consiglio M. Draghi.
Continua .....
BARTALK - chiacchiere da bar