venerdì 19 novembre 2021

 



Tra un bicchier di vino e un caffè ……….







In Italia abbiamo eccellenti managers

capaci di occupare contemporaneamente

decine di incarichi in varie aziende, società,

istitututi di credito e …..

Per eccesso di produzione siamo costretti ad

esportare il resto.

Per tale motivo non chiamateli

cervelli in fuga”.



Le faremo sapere”

La risposta del Governo alla Triplice

Grande soddisfazione tra i loro sostenitori:

lavoratori, pensionati, giovani



Rapporto costi - benefici

non giustifica lotta alla burocrazia

Governo rinuncia

L’operazione creerebbe troppa disoccupazione tra:

commercialisti, notai, avvocati, ingegneri, caaf,

sindacalisti e politici




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giovedì 11 novembre 2021


 

Pensieri e considerazioni tra amici






    UN BANCHIERE AL COMANDO
SPERIAMO DI NON PAGARE TASSI DA USURA


                                                                HAI MAI CONOSCIUTO BANCHIERI CHE AIUTINO
  FAMIGLIE O PICCOLE IMPRESE?
                           NON TI SUCCEDERA' MAI
                                                               OGGI PRENDI I BONUS, I MALUS SONO PER SEMPRE


    SE ALLA SOLUZIONE DEI TUOI PROBLEMI
SERVONO ALTRI SOGGETTI, NON ASPETTARTI
          MAI UN RISULTATO DEFINITIVO.
    I SOGGETTI CUI FAI RIFERIMENTO SI NUTRONO
DEI TUOI PROBLEMI E RISOLVERLI DEFINITIVAMENTE
              LI RENDEREBBE DISOCCUPATI





BARTALK - chiacchiere da bar

lunedì 8 novembre 2021

FIDUCIA NELLA SCIENZA

La libertà è la possibilità di dubitare, la possibilità di sbagliare, la possibilità di cercare, di esperimentare, di dire no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale, e anche politica.
Ignazio Silone

 

Possiamo e dobbiamo avere fiducia nella scienza. L'evoluzione umana è frutto di un lavoro di secoli di intuizioni, studi, sperimentazioni. Il cammino, dall'invenzione della ruota alla intelligenza artificiale, costituisce, non un traguardo ma una meta dell'impegno e sacrificio di quanti, a piccoli passi, hanno contribuito al sapere, alla conoscenza. La scienza non può avere limiti.
Alla base della scienza, per il raggiungimento degli obiettivi esiste la ricerca.
Un mondo fatto di giovani laureati in ogni campo che, con opportuni percorsi, per volontà, capacità e impegno si inseriscono in attività di ricerca da altri predisposti.
Solo voglia di migliorarsi, di dare un contributo, perchè supportati solo da borse di studio, donazioni e stipendi (se ci sono) da fame.
Ma, se i tuoi studi possono condurre a utili e remunerativi progetti, si potrà pensare a finanziarli creando la giusta sintesi tra impegno sociale e strategia imprenditoriale.
E qui entra in gioco l'ipocrisia, mettendo da parte il sociale per il profitto.
LA SALUTE NON DOVREBBE ESSERE FONTE DI PROFITTO.
G. Strada di Emergency, S. Garattini dell'istituto M. Negri, C. Lodesani di Medici Senza Frontiere hanno sempre richiesto una Sanità pubblica, gratuita, parità di diritti, farmaci e vaccini accessibili, sospensione dei brevetti.
Fonti autorevoli sostengono che la metà dei farmaci in commercio è inutile, in quanto usano lo stesso principio attivo per vari prodotti che di diverso hanno, dunque, solo l'etichetta. Il BMJ (British Medical Journal) afferma che il 65% dei farmaci oncologici, i più costosi, hanno il solo scopo di gonfiare i bilanci di BIG PHARMA.
L'immissione dei farmaci sul mercato dell'UE è autorizzato dall'EMA (Agenzia Europea del Farmaco)
Il budget dell'EMA è finanziato per oltre 85% dalle Case Farmaceutiche e solo per il restante 15% dalla UE. 
In Italia, il prezzo dei farmaci per il SSN è deciso dall'AIFA che lo mantiene segreto per clausola contrattuale tra BIG PHARMA e UE.
Finanziatori, laboratori, studi, riviste specializzate, ordini professionali: nessuno ha un sistema di controllo in grado di evitare conflitti di interesse.
LA NOSTRA SALUTE E' SUL MERCATO E, DI CONSEGUENZA, SOGGETTA AL PROFITTO.

QUALCHE DUBBIO SARA' LEGITTIMO?




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mercoledì 3 novembre 2021

 Parole, parole, parole ....e non è Mina

Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto. Contano le azioni non le parole. Se dovessimo dar credito ai discorsi, saremmo tutti bravi e irreprensibili.
(Giovanni Falcone)



Clima, pandemia, ripresa economica, aiuti ai paesi poveri. Tutto in due giorni.
Il G20 svoltosi a Roma è solo la rappresentazione finale di incessante, continuo lavoro di chi opera nelle retrovie, delle diplomazie che cercano i giusti compromessi tra le parti, da invisibili incontri per accordi altrimenti non raggiungibili, di scambi da operare in segreto per non turbare suscettibilità altrui.
Tutto lavoro preventivo,  relazioni finali comprese.
Al mondo facciamo apparire le immagini di lunghi cortei di auto, di abbracci e strette di mano, di cordiali incontri, di pranzi, cene,  amichevoli passeggiate turistiche con familiari a seguito, foto di gruppo per giornali e annali di storia.
In fondo viviamo nell'era dei social, dei selfie, della valorizzazione dell'apparire, ponendo sempre più in secondo piano l'essere.
Forse oggi dovremmo correggere la frase di G. Falcone e riscriverla in "se dovessimo dare credito ai discorsi e alle immagini, saremmo tutti bravi e irreprensibili".
Perchè l'essere alla fine risulta ben lontano dall'apparire.

CLIMA ed ENERGIA

Tutti in sintonia sul risultato da raggiungere a conferma degli accordi di Parigi ma nessun impegno concreto su tempi e modalità. La precedente data limite del 2050 diventa "entro o vicino la metà del secolo", revisione dei piani nazionali non programmata, protezione e aiuti sostanziali per i paesi poveri vaghi e poco condivisi.
Deciso lo stop al finanziamento alla costruzione di nuove centrali a carbone ma nessun obiettivo di eliminazione graduale il che comporta un loro possibile uso per almeno ulteriori 10 anni.
La transizione ecologica comporta trasformazioni che intaccano profitti economici considerevoli e ogni paese chiede libertà di azione a tutela dei propri interessi: Francia col nucleare, Germania e Italia gas col gas.

PANDEMIA e ECONOMIA GLOBALE

Sono termini che vanno sempre a braccetto. 
Per arrivare ad una equa ripresa è necessario abbattere le diseguaglianze fra Paesi ad alto e basso reddito nella disponibilità e nella distribuzione dei vaccini. Così al G20.
Verrebbe da chiedersi se ci si impegna per la salute dell'umanità o per il mercato economico.
Si lavora per vaccinare il 40% della popolazione mondiale entro la fine del 2021 e il 70% entro la metà del 2022 per favorire la crescita globale.
I paesi ricchi si fanno carico di donare ai paesi poveri i vaccini necessari per il raggiungimento di tali obiettivi. Nessuna proposta di trasferimenti di tecnologie e strumenti atti alla produzione dei  vaccini e alla loro distribuzione in tutto il mondo. Attualmente nel mondo abbiamo mediamente il 3% di vaccinati contro il 70% dei paesi industrializzati.
Nel precedente summit B20 di inizio Ottobre era stata ribadita con forza la necessità della libera circolazione dei vaccini e delle materie prime necessarie per produrle affrontando all'interno del WTO il protezionismo sui prodotti sanitari.
Ma i brevetti non si toccano perchè fruttano centinaia di miliardi alle case farmaceutiche.
Economia e profitti sono sempre basi per accordi se hanno un tornaconto e allora via libera alla cancellazione dei dazi tra USA e UE, conferma della Global Tax e tante promesse per lo sviluppo dei paesi poveri con sussidi vari che non generano economia reale.

LE PROMESSE VANNO FATTE MA NON SEMPRE SEI OBBLIGATO A MANTENERLE.
E' LA POLITICA.

Certamente un G20 ottimamente organizzato con grande spazio mediatico, con un clima di reciproca benevolenza,  con grande spirito di collaborazione, con sicuri spazi prenotati nei libri di storia futuri. 
Un grande spettacolo, superba manifestazione che attrae il pubblico per la sua maestosità.
Nessuno chiederà mai di valutarne costi e benefici.
Sarà il Pianeta Terra a trarne i risultati, saranno i nostri ragazzi ad apprezzarne o subirne gli effetti. 
Ricavarne profitti economici dal binomio salute-clima potrebbe essere motivo di accresciute ricchezze che a nulla servirebbero davanti alle catastrofi della natura.
Continua..........


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BARTALK




giovedì 28 ottobre 2021

I diritti umani non sono violati soltanto dal terrorismo, dalla repressione o dall’assassinio, ma anche da strutture economiche ingiuste che creano enormi disuguaglianze.

(Papa Francesco) 



Certamente vero e, la storia insegna, che le enormi disuguaglianze provocate da una economia ingiusta possono essere causa di violenza singola o collettiva.
Ma facciamo qualche passo indietro negli anni.
Nel 1991 Italia quinta potenza industriale nel mondo e quarta tra le nazioni più ricche.
Dal 1993 al 2000, la politica perde il ruolo di guida negli interventi economici del nostro Paese forse per l'inaspettato ed enorme scandalo emerso dall'inchiesta di Mani Pulite che sembrava dovesse essere punto di partenza di rifondazione degli stessi partiti. Ma, probabilmente, si è invece rivelata una occasione affinchè il potere economico prendesse anche il potere politico.
Sia i governi tecnici e liberisti dal 1993 al 1996 (Amato, Ciampi, Berlusconi), sia governi di sinistra fino al 2000 (Ciampi, D'Alema) hanno dato vita alla svendita del patrimonio economico italiano.
Si chiude la stagione del pubblico nella guida dell'industria italiana per aprire un decennio di privatizzazioni che hanno dato in mano a privati italiani e stranieri (potentati economici e finanziari di marca anglosassone come il caso "Britannia" suggerisce) le eccellenze economiche italiane dall'energia all'alimentare.
Incassati oltre 200.000 miliardi di lire.
Tutto giustificato dalla necessità di abbattimento del debito pubblico ma con conseguenze sul mondo del lavoro mai colmate. Si sono create le basi per il precariato, per diritti salariali e normativi in decrescita.
Ma, a mio avviso, ancor più grave è stato rendere inutile l'investimento del piccolo risparmiatore in sicuri Titoli di Stato per indirizzarlo verso azioni, bond e obbligazioni. 
Risparmi che non possiamo controllare, perchè le banche i nostri soldi li reinvestono in altri fondi senza sapere alla fine dove effettivamente vanno a finire: pane o armi?
Si perchè ad economisti ed affaristi piace un bellissimo gioco, "Le Scatole Cinesi",
dove con operazioni continue di acquisizioni, investimenti e fondi si creano società che controllano altre società ed altre ed altre ancora.
Sono circa 35000 persone nel mondo che, attraverso tre Fondi: Black Rock, Vangard e State Global Advisor controllano il 50% del debito mondiale. 
Per il restante 50% basta creare le crisi (economiche o politiche).
E noi con i nostri investimenti siamo soci (o complici inconsapevoli).
Per correttezza di informazione:
Dal 1991 al 2001 era Direttore del Ministero del Tesoro, nonchè Presidente del Comitato Privatizzazioni, l'attuale Presidente del Consiglio M. Draghi.

Continua .....

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domenica 24 ottobre 2021

 

Il segreto della libertà risiede nell’istruire le persone. Il segreto della tirannia, nel mantenerle ignoranti.
(Maximilien de Robespierre)


Facciamo quattro chiacchiere al bar tra amici. 
Recentemente abbiamo assistito ad un rilancio di ormai superate suddivisioni schematiche delle visioni politiche che come vaccini e greenpass sembra abbiano il solo scopo di spaccare in due i cittadini. Partiti di destra o sinistra sono ormai un ricordo di qualche generazione fa quando il mondo era identificato tra blocco occidentale e sovietico, tra marxisti e liberali. Forse qualcuno in questi giorni ha dimenticato che il Muro di Berlino è stato abbattuto da tanto tempo e che ormai si vive in un mondo globalizzato dove è continuo e immediato lo scambio di idee, valori, economie.
Il problema fino ad ieri era il terrorismo internazionale, stragi programmate capaci di colpire ovunque nel mondo.
Oggi torniamo in Italia allo squadrismo fascista, dimenticandoci quasi delle manifestazioni studentesche e operaie con infiltrazioni di teppisti di ogni genere e/o colore  politico (allora esisteva ancora destra e sinistra) che mettevano a soqquadro intere città negli anni 70/80. 

                                                      ERA ED E' SOLO VIOLENZA

Non diamo giustificazioni o connotazioni politiche nè alla violenza locale, nè alla violenza internazionale.
Del resto sfido chiunque a trovarmi, nell'attuale Governo,  una destra o una sinistra almeno nelle vecchie schematizzazioni che dividevano l'arco parlamentare o il Senato. 
La più ampia rappresentanza è costituita da un Movimento che si è sempre dichiarato al di sopra dei vecchi distinguo, che ha governato con chi si ritiene di destra o di sinistra.
Poi partecipa alle manifestazioni contro le violenze squadriste.
Oggi sono presenti al Parlamento ben 8 gruppi + 1 Misto + 25 non appartenenti ad alcun gruppo per un totale di 630 eletti. 
Continui cambi di casacca hanno stravolto l'indirizzo del nostro voto.
Io mi chiedo come sia possibile parlare oggi di ideologie politiche in un contesto da cui per governare hai bisogno di un esterno.
Un non politico che ha una maggioranza parlamentare enorme perche' quasi tutti ne fanno parte: su 630 sono 635 a favore, 56 contrari, 5 astenuti, assenti 34.
Un solo partito fuori: 37
A questo punto ci si chiede: di quale democrazia, di quale destra o sinistra parliamo?
Anzi, proprio chi è rimasto fuori è invitato a non molestare il conducente.
La sua opposizione deve mirare ai partiti che si potrà trovare contro nelle elezioni e non all'intera alleanza di governo.
Atti di ministri che fino ad ieri avrebbero avuto non solo richieste di dimissioni del singolo ma sarebbero stati causa di crisi dell'intero governo.
Oggi non si può, non potremmo gestire le centinaia di miliardi in arrivo dall'Europa,  l'economia ne risentirebbe, gli industriali finirebbero di applaudire.
Quindi tutti allineati e coperti.
A nulla servono i messaggi delle manifestazioni di disagio e insofferenza, della disaffezione al voto, della sempre più ampia disuguaglianza sociale.
Si guarda ai mercati, al PIL, agli investimenti, come unico obiettivo da raggiungere ad ogni costo. 
Orizzonti sconosciuti alla gran massa della popolazione costretta ad accettare qualunque abuso  e sopruso al solo fine di raggiungere un dignitoso tenore di vita. 
La pandemia ha eroso lentamente i risparmi e tanti vivono ormai alla giornata.
Presto con l'avanzare dell'inflazione, l'aumento dei prezzi e, conseguentemente del costo dei mutui e prestiti, sarà sempre più complicato anche per il ceto medio evitare la soglia della povertà.
La società ha urgente bisogno di radicale cambio morale, culturale, economico e, soprattutto politico.
Fascisti, comunisti, nazisti, maoisti, castristi e quant'altro lasciamoli ai libri di storia e pensiamo quale società lasciare alle nuove generazioni.
Continua...............


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mercoledì 20 ottobre 2021


DRAGHISMO

 La democrazia non è la legge della maggioranza, ma la protezione della minoranza.

(Albert Camus)

 

Il Draghismo si sta dimostrando molto più abile del Berlusconismo e del temuto Salvinismo per la sua grande capacità di coinvolgere tutto ciò che fino ad oggi potevano quantomeno identificarsi col termine di democratico in cui anche le minoranze godevano di una qualche tutela. Ha messo a nudo quel che ormai da tempo la cronaca politica cercava di scoprire: una democrazia virtuale in ogni sua forma, politica, sindacale, economica, associazionistica.

Um male che giunge da lontano.

Il “presidente picconatore” Cossiga consigliò all’ex Ministro dell’interno Maroni la giusta e già utilizzata tattica di porre fine al dissenso: infiltrare nei movimenti agenti provocatori pronti a tutto, lasciare libero sfogo ai manifestanti per qualche giorno, dopodichè, una volta cresciuta la paura nell’opinione pubblica, far intervenire la polizia per “mandarli tutti in ospedale”.(intervista rilasciata il 25/10/2008 al QN.

Ma erano anni in cui ancora si distinguevano maggioranza e opposizione, in cui le minoranze si difendevano e supportavano, per valori o convenienze. Ma era democrazia.

Ma il metodo Cossiga utile per combattere mafie, terrorismo e violenza urbana sembra sia stato quasi reinventato per un uso soft all’interno della società civile.

Infiltrare idee provocatorie, ma da sembrare reali e possibili, con l’ausilio di ogni mezzo di comunicazione per la creazione di miti e mete che solo in pochi (assoggettabili al sistema) riusciranno a raggiungere.

NON TOGLIERE AI RICCHI PER DARE AI POVERI, MA AIUTARE I POVERI A DIVENTARE RICCHI.

Una mera illusione, ma efficace nel momento in cui rendi l’opinione pubblica capace di condividere un unico obiettivo: il profitto prima di tutto e ad ogni costo.

Il “vile denaro” viene consacrato e il potere economico non devi più combatterlo perchè ti consente di lavorare, di vivere, di divertirti senza guardarti intorno, senza pensare.

Uno sviluppo sociale che ha creato un profondo solco tra chi lavora e chi ti concede di lavorare. tra i 1200,00 euro dell’operaio e il milione e passa del manager. Una classe media che sente sempre più odore di povertà. E tutto ciò nei paesi industrializzati.

Nei paesi poveri la fame, le carestie, le guerre sono "NORMALITA’", non ci riguardano.

L’inizio della pandemia ci ha condotti, ma solo per poco, alla realtà. Abbiamo preso atto della nostra illusoria crescita economica, abbiamo scoperto le gravi carenze ospedaliere, le file sempre più numerose davanti alla Caritas, l’improvvisazione delle nostre strutture pubbliche e private.

Un clima di forzata solitudine, chiusi in casa, a cantare l’inno di Mameli dai balconi, colpiti a volte negli affetti a noi più cari, commossi alla vista delle innumerevoli bare. Qualcuno ha azzardato l’opinione che la pandemia ci avrebbe reso “migliori”.

Ma era solo paura. Il virus precedentemente infiltrato ha subito ripreso il sopravvento al punto che, sopita la paura, la società si spacca in due tifoserie e, come tali, incapaci di ogni obiettività di giudizio.

Tutti coloro che si definiscono maggioranza, per convinzione o per paura, devono solo lottare contro la minoranza soltanto perchè contrastano l’economia in crescita.

Dobbiamo pensare al compagno di lavoro, al compagno di banco, come al nemico della nostra precedente quotidianità: lavorare, vivere, divertirti senza guardarti intorno.

Chi vive nella “NORMALITA’” ai disastri precedenti unisce la pandemia.

Chi con la pandemia ha quintuplicato i propri “PROFITTI”.

Chi ha dimenticato il significato del termine “DEMOCRAZIA”.

Non sono problemi nostri.

IPOCRISIA male del nostro tempo.

 

 

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mercoledì 13 ottobre 2021

L'uomo e la scienza


 

AMIANTO

 

Dopo il suo utilizzo per oltre un secolo in maniera massiccia in vari campi della nostra vita quotidiana, si è rivelato un grave pericolo per la salute dell'uomo.

Le lobby dell'industria dell'amianto hanno nascosto per lunghissimo tempo i danni derivanti dalla sua lavorazione e dal suo uso.

Solo da qualche decennio in larga parte del mondo il suo utilizzo è stato vietato.

Purtroppo in tanti paesi in via di sviluppo ancora si fa uso di materiali a base di amianto.

Effetti danni-benefici emersi e formalizzati dopo oltre cento anni.

Scienza e tecnologia non sono mai perfezione ma percorsi in continua evoluzione.

Qualche volta dubitarne sarà pure lecito.

 

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martedì 12 ottobre 2021

 

Cui prodest?

Pandemia su scala mondiale. Una GUERRA come da qualcuno dichiarato. In un anno milioni di morti. Grande apprensione e forte incoraggiamento alla ricerca. Finalmente trovato il rimedio: il vaccino.

Big Pharma ha la soluzione in mano ma anche la cassaforte e le relative chiavi: ovvero il brevetto garantito dal TRIPS (trattato internazionale che tutela la proprietà intellettuale). 

Su proposta dell'India e del Sudafrica cui si associano altri 100 paesi del mondo si invitano i componenti del Wto (organizzazione mondiale del commercio) a prendere in seria considerazione la sospensione dei brevetti sui vaccini anti-covid, sulle attrezzature, sui test-diagnostici e sulle medicine efficaci alla cura del virus.

Proposta avanzata anche da molteplici organizzazioni umanitarie: da Amnesty Imternational a Emergency.

Proposta respinta dai paesi ad alto reddito (USA, UE, Australia, Svizzera, Norvegia, Regno Unito) e Brasile.

Successivamente, USA e Italia hanno fatto intravedere margini di apertura. La UE si è limitata ad una risoluzione non vincolante a cui nessuno stato membro ha dato seguito.

Il mondo industrializzato però non vuole ignorare il grido di dolore di milioni di morti. Si fa carico. forse parziale, dell'acquisto dei vaccini per i paesi poveri. Migliora la sua coscienza e, soprattutto, i suoi interessi.

"IPOCRISIA" il male peggiore del nostro tempo.

Due tipi di vaccino: uno di tipo tradizionale utilizzato da sempre nella sua struttura e uno completamente di nuova generazione frutto di studi di ingegneria genetica applicata alla medicina: chiamato vaccino mRna e mai utilizzato per l'uomo.

Ingegneria applicata alla medicina, biotecnologia saranno il futuro della scienza e conoscenza dell'essere umano. Un settore dell'economia che da qualche decennio ha intrapreso uno sviluppo sempre crescente con miliardi e miliardi di investimenti. Anche in Italia, anche da investitori italiani.

ROBA DA PAESI RICCHI. Roba da netto rifiuto alle proposte avanzate nel Wto.

Il resto del mondo dovrà ringraziare questi Benevoli Paesi Ricchi di averli aiutati, anche se con qualche anno di ritardo, nella lotta alla pandemia.

E' vero, qualche milione sarà morto, qualche milione sarà più povero, qualche milione avrà triplicato i propri profitti.

Sono tutte persone e tali rimarranno nei secoli dei secoli. Consoliamoci con "la livella".

venerdì 1 ottobre 2021

 

Per i tuoi figli,

scuola proibita ai genitori senza GREENPASS


Per andare a votare,

scuola consentita ai genitori senza GREENPASS



Nel ricordare che i figli "sò piezze 'e core"

nessun genitore dovrebbe avvicinarsi a scuola

nei giorni del voto.



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martedì 28 settembre 2021

 

Non sono mai le masse che fanno le rivoluzioni e a loro profitto, ma le classi di dominio che si servono anche delle masse, ove occorre, per fare le rivoluzioni.

(Don Minzoni) 1922

Movimenti, partiti, sindacati, associazioni nascono (quasi sempre) per nobili motivi: voglia di democrazia, di rappresentanza, di rinnovamento, di legalità.
Spesso sono sparuti gruppi di persone (che chiameremo "DOMINIO") inizialmente animati da spirito costruttivo ma lentamente assorbiti da una tale necessità di primeggiare da far loro dimenticare il motivo stesso per cui sono nati. La crescita della loro forza li convince sempre più che "i forti fanno ciò che vogliono, i deboli ciò che devono".
Ma per raggiungere i loro obiettivi hanno bisogno di reclutare le masse per indottrinarle alle loro linee guida, ai loro fini o programmi. 
Non si tratta di volontario avvicinamento delle masse al "DOMINIO" ma di un vero reclutamento ovvero di scelta decisa da altri. Da queste scelte nascono coloro i quali poi potranno costituire i responsabili dei "SOTTODOMINI" in virtù delle loro capacità di fare proselitismo la cui quantità (non qualità) potrebbe consentire loro di far parte del "DOMINIO".
E, una volta all'interno, puoi valutare la tua vera natura, la tua voglia di essere uno spirito libero o di adeguamento al sistema. Perchè all'interno potrai capire i reali fini del "DOMINIO", la differenza tra il clima di buonismo reso per l'esterno (come immagini lavorate con Photoshop) e le reali diatribe interne fatte di lotte di faziosità, di supremazia, personalismi, accordi notturni per accaparrarsi reclute (ovvero proseliti). La "decisione comune" che ne scaturisce non è di certo ciò che la massa esterna si attende ma quello che al "DOMINIO" serve per imporsi.
Non chiamatela Democrazia fondata sulle maggioranze, ma volontà di "domini precostituiti" che hanno il potere di soggiogare le masse, occupando strati strategici della società (ovvero l'uomo giusto al posto giusto) da cui indirizzare e manovrare i tuoi bisogni, le tue necessità, le tue ambizioni e, spesso, i tuoi veri valori.
La VERA DEMOCRAZIA deve manifestarsi alla luce del sole, in pubbliche assemblee, dove i pro o i contro stabiliscono le reali maggioranze.
Oggi, purtroppo, viviamo in un mondo virtuale in cui prevale esclusivamente l'esteriorità dell'essere umano, non l'io interiore ( quel che si definiva "coscienza").
Cattolici davanti al Papa, razzisti allo stadio, banale esempio della odierna ipocrisia.
"Tante maschere e pochi volti" da Pirandello ai nostri giorni e, nella speranza che prevalgano i secondi, restiamo in attesa del....MESSIA.....



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giovedì 23 settembre 2021

Gli uomini passano, le idee restano. Restano le loro tensioni morali e continueranno a camminare sulle gambe di altri uomini.
(Giovanni Falcone)




Ciao, sono Pino, compagno, oggi, solo di bevute.

Perchè "compagno" lo sono stato davvero. Quando a soli 21 anni entro nel mondo del lavoro (l'ambito posto fisso come dice Checco Zalone) e subito vengo reclutato da una O.S. che vista la mia cultura di base non poteva che essere "di sinistra".
Ma ben presto ho preso atto della assoluta mancanza di dialettica interna, del rifiuto a mettere in discussione scelte o indirizzi decisi dai vertici.
Conferma ne è stata la nascita dei primi sindacati di base e/o autonomi per contrastare i quali ("per spot" erano tutti fascisti) le nostre legittimate OO.SS. invitavano i loro iscritti ad accettare eventuali sostituzioni di lavoratori (fascisti) in sciopero.
Ovvero, combattiamo per libertà e diritti boicottando quelli altrui.

NON ERA DI CERTO QUESTA LA MIA IDEA DI DEMOCRAZIA

Il mio diniego a conformarmi alle loro direttive ha avuto come conseguenza il mio "educato allontanamento" dal sindacato cui ero iscritto. Senza rancore perchè ho sempre creduto nel valore delle "idee" senza mai farmi catturare dalle "ideologie".
Ammiravo i Berlinguer e gli Almirante per il coraggio con cui portavano avanti le loro diversissime visioni della società sempre con stile e coerenza.
I media li "idealizzavano" in destra o sinistra senza mai voler evidenziare i reali percorsi di crescita politico-culturale che, se anche opposti, miravano alla capacità di scelta del popolo.

E' LA DEMOCRAZIA.







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lunedì 20 settembre 2021

Per combattere la mafia e contrastarne il potere, bisogna seguire la traccia dei soldi.  (Giovanni Falcone)


In una società in cui tutto sembra avere i SOLDI come unico obiettivo di vita, sembra facile l'uso del filo conduttore di G.Falcone nel contrasto al potere.
Basterebbe avere la capacità di mirare e spezzare quella catena che  consente a chi, sfruttando il peso economico, riesce a manovrare la società per indirizzarla verso sentieri utili soprattutto o solo a se stessi.
Certamente se in tutto il mondo spegnessimo i tutti i media (tv, radio, internet,) anche solo per un giorno causeremmo senza saperlo un danno economico immenso a quanti indirizzano con la comunicazione i nostri pensieri.
Se tutti noi smettessimo improvvisamente di sovvenzionare direttamente o indirettamente partiti politici, sindacati, associazioni di ogni genere potremmo spezzare quella linea di subordinarietà che consente loro di utilizzarci secondo piacimento.

MEDIA e POLITICA sono poteri universali che hanno bisogno di integrarsi, di collaborare, perche' entrambi si temono.

I media sono l’entità più potente sulla terra. Hanno il potere di rendere colpevoli gli innocenti e di rendere innocenti i colpevoli, e questo è potere. Perché controllano le menti delle masse.
(Malcolm X)

ASSOCIAZIONI, SINDACATI e POLITICA sempre terreno di interscambio di orientamenti delle masse, di asservimento al potere economico che attraverso loro indirizza i nostri sentieri di vita quotidiana.


Un compagno di bevute, Pino, suggerisce la immediata disdetta per tutte le associazioni.
Un'altro Rino, di non partecipare alle prossime elezioni. Lino invita a non accendere le tv e di disdettare tutte le tv a pagamento.

Sono chiacchiere da bar, credo non sia facile. Da ragazzi, durante un conflitto, i paesi Arabi coinvolti minacciavano l'Occidente di tagliare le forniture di greggio. "Lasciamoli senza viveri"
si disse. Ma era assurdo pensare che noi fossimo capaci di fare a meno della nostra modernità pensando che loro non riuscissero a vivere senza i nostri prodotti.

I bisogni sono diversi, ma sfruttare utilizzando tali diversità non è da esseri umani.


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domenica 19 settembre 2021

 

I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli.
(Umberto Eco)




BARTALK - chiacchiere al bar

 

Il segreto della libertà risiede nell’istruire le persone. Il segreto della tirannia, nel mantenerle ignoranti.
(Maximilien de Robespierre)


La tessera del PNF venne anche identificata come "tessera del pane" perchè direttamente collegata al mondo del lavoro vista la scarsa partecipazione al tesseramento volontario. Così nel 1928 si inzia un percorso di mirati interventi legislativi atti ad accrescere "la volontaria adesione". Il primo ti consentiva diritto di precedenza nelle liste di collocamento, il secondo nel 1930 la considerava requisito essenziale per ricoprire incarichi scolastici di livello (preside, docente), il terzo nel 1933 per partecipare ai concorsi pubblici, il quarto nel 1937 per qualsiasi incarico pubblico. Dal 1938 per accedere a qualunque lavoro con sanzioni previste anche per i datori di lavoro. ERAVAMO IN DITTATURA
Oggi siamo in DEMOCRAZIA e non poniamo obblighi, ma operiamo con CONVINCIMENTO GRADUALE.
La storia è come un film, cambiano luoghi e prospettive, ma il messaggio rimane nel tempo e, se l'avessi dimenticato, riguardalo.
BARTALK - chiacchiere da bar

ISTRUZIONE GRAFICA





BARTALK-chiacchiere da bar

Si ringrazia il grafico per l'ottimo lavoro.